Se avessi scoperto prima quali fossero gli immensi benefici di un tappetino microforato per alcune preparazioni di pasticceria, avrei fatto questa fondamentale spesa già tempo fa. Soprattutto considerando il suo costo irrisorio.
Mi sono dilettato più di una volta in bignè, cookies o panini con discreto successo, ma tutte le volte che mi approcciavo ad una ricetta di qualche maestro pasticcere, mi scontravo sempre con delle difficoltà nel prodotto finale. Non per ultima quella dei bignè di Iginio Massari. Ho provato anche a controllarla sulla sua pagina facebook, era esattamente quella che avevo seguito con risultati poco edificanti. Notavo inoltre che non ero l’unico ad avere avuto lo stesso problema dopo averli porzionati con la sac a poche e cotti.
La svolta è arrivata con l’intervento di una utente che aveva seguito un corso con il maestro e sapeva qual’era l’inghippo. La chiave di volta per avere bignè stabili, cotti perfettamente e gonfi seguendo quei dosaggi era proprio il tappettino microforato!
Pensavo fosse un dettaglio ma, più andavo a fondo alla questione, più mi accorgevo che molti maestri e blogger ultimamente sottolineavano nelle ricette l’importanza della cottura su questo strumento, insieme ai trucchetti per simulare sui forni casalinghi la valvola aperta quando necessario.
Tempo di Libri è stato foriero di conferme sull’importanza del tappetino microforato e persino gli anelli da crostata nelle diverse altezze per una cottura perfetta ed uniforme. Lo stesso pasticcere Alessandro Servida ha portato delle biporzioni di frolla al cacao cotte in questi anelli. A conferma di tutto, dopo una ricerca più approfondita, lo stesso maestro in una puntata di A lezione con Iginio Massari dedicata appunto ai bignè, ne spiega l’utilizzo e anche i motivi pratici.
Alla fine, convinto a fare questa prova, mi sono messo alla ricerca di questa attrezzatura pensando a prezzi spropositati, scoprendo invece che queste versioni in silicone e fibra di vetro sono in realtà molto economiche. La mia scelta è ricaduta sulla dimensione 400x300mm della Silkomart che sta perfettamente sulla mia griglia del forno.
Ora sono impaziente di provarlo, considerando anche che Alice il mese scorso mi ha regalato il primo volume di Non solo Zucchero su cui ci sono preparazioni sfiziose con la pasta choux, ma anche perchè ho altri due libri di Maurizio Santin da cui trarre ispirazione, partendo da Pasticceria. Le mie ricette di base con cui fare nuovi esperimenti anche con gli Eclair, fino a CioccoSantin preso in anteprima fiera pochi giorni fa con golose preparazioni a base di cioccolato.
Sono però molto curioso di vedere anche i possibili utilizzi per pane e pizza, in quanto viene suggerito il suo impiego anche per molti lievitati salati.