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Enrico Bartolini, dalle Calandre al Mudec

by Psydis
Enrico Bartolini

Ultima giornata fieristica con pomeriggio dedicato principalmente alla presentazione del libro “Infelici e Scontenti” di Alice Chimera e conseguente presenza sporadica nello stand A Tavola per gli showcooking.

Apre in grande stile la mattinata la Passionate Educator SCAE 2016, nonchè giudice internazionale dopo una brillante carriera di competitor, Chiara Bergonzi. La presentazione del suo libro Latte Art, moderata da Monica Zacchia, è stata motivo di riflessione su molti punti legati alla qualità del caffè che degustiamo al bar nelle varie forme. E’ stato infatti sottolineato come al bar o al ristorante ci preoccupiamo molto della scelta del vino o della birra, anzi abbiamo anche la scelta, mentre bere il caffè in un bar vuol dire non poter scegliere perchè a monte il proprietario ha scelto per noi. E lo stesso vale per il modo di prepararlo, miscelarlo e servirlo in quanto non esiste al momento molta cultura tra i baristi sul modo corretto di fare molte operazioni fondamentali o come avere la giusta texture, latte, consistenza o temperatura per esaltare al massimo la bevanda. Ho avuto anche il privilegio di assaggiare un cappuccino decorato al momento, trovando l’esperienza molto istruttiva in quanto la cremosità e consistenza della schiuma erano talmente strepitose in bocca, da non notare neppure che non era stato messo lo zucchero.

Primo stellato della giornata, il talentuoso Enrico Bartolini, un tempo addirittura sous chef di  Massimiliano Alajmo al prestigioso ristorante Le Calandre. Al momento alla guida di diversi ristoranti, ha come fiore all’occhiello il due stelle Michelin Mudec di Milano. Presente alla kermesse per la presentazione del libro di Paolo Marchi sui cento chef che hanno cambiato la cucina italiana, ha preparato insieme allo chef Cristopher Carraro una rivisitazione di un piatto veneto tipico: Alici in Saor. Un gusto sorprendente ed un uso variegato di prodotti particolari o sconosciuti quali Foglia Ostrica, Uva Vittoria e Shiso, che ben si sposa con gli elogi fatti dalla critica a questo chef di fama mondiale.

Kenwood in collaborazione con Alessandro Servida,  proprietario di una importante pasticceria a Pantigliate,  ci regala un paio di idee e consigli per una deliziosa torta biporzione con base frolla, Deliziosa al caffè proposta a Detto Fatto nel mese di Marzo. Abituato alla crema montata di Leonardo Di Carlo con l’uso di colla di pesce, averla vista fare senza di essa è stata una piacevole scoperta per omettere un ingrediente inutile e fastidioso in questa preparazione.

Visti solo gli ultimi minuti dell’intervento dello chef stellato Davide Oldani, improntato sul suo nuovo libro che tratta di cucina e sport, in cui sottolineava importanza di mandare a fare esperienza i giovani della propria brigata negli stellati europei per formarli al meglio e farli crescere.

Chiusura in bellezza con la degustazione di due versioni di Birra MorettiGrand Cru e Lunga Maturazione, guidati da Giuseppe Vaccatini. Al contrario dalla loro proposta, l’abbinamento di degustazione con il cioccolato fondente Novi l’ho trovata sgradita e stucchevole.

Ultimo acquisto della fiera, dando nuovamente fiducia allo chef Martino Beria, Il Manuale dell’estrattore, un libro interessante per sfruttare al meglio il mio apparato domestico ed imparare qualcosa in più su smoothies e frutta in generale.

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