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La delegazione Veneta sbanca Host 2015

by Psydis
La delegazione Veneta sbanca Host

La delegazione Unione Cuochi del Veneto sbanca a Host 2015 con la nomina di Cuoco dell’anno ad Andrea Mantovanelli con lo stratosferico punteggio di 98,6/100, a cui si aggiunge il quarto assoluto e menzione “Tecnica nell’uso dei fondi e salse” (Coppa Aldo Sacchi) a Luca Fasoli con 96/100 punti e l’importante argento con menzione “Capacità tecniche dimostrate in giovane età” (Coppa Egidio Rossi) alla promettente diciannovenne Giulia Corbellini con 83/100 punti, seppure alla sua prima gara.

Andrea batte al filo di lana il 98,4/100 di Cristian Spagnoli presentando un Musetto di suino e scampi in due cotture in salsa mauriziana, mergueze di maiale, quinoa e lino. Purea di broccolo romanesco montata all’olio EVO del Garda, zucca delicata al cardamomo, funghi pioppini saltati. Finta maionese di cocco e limone yuzu, airbag di patate al tè verde Matcha, aria di scampi, zenzero e melissa che gli garantisce il primo oro della giornata e, ovviamente, Tegamino d’oro e assegno da 1000€. Il piatto presentato spicca in copertina.

Cristian vince la Padella di rame seguito dal terzo assoluto di Simone Cadei con 96,2/100, premiato con il Padellino di rame e l’affumicatrice Smokie offerta da Decorfood Italy.

Secondo oro giornaliero al corregionale Luca Fasoli che propone la Lingua cotta in brodo speziato con pane ai capperi e prezzemolo, purea di sedano di Verona alla panna acida, carote alla senape. Bieta a costa rossa saltata, polenta di Storo con scalogno maturato e Monte Veronese, gratinata con verza, salsiccia con fegato di maiale e pinoli, Salsa al Marsala e pepe nero Malabar.

L’astro nascente Giulia Corbellini conquista l’apprezzamento di giudici, colleghi e pubblico con le Guancette di maiale alla salvia con polenta bianca e finferli trifolati (che profumo quel tegame!), salsiccia alle noci con purea di patate viola e cialda croccante di Monte Veronese e affianca l’altro argento del giovane Pompeo Lorusso, premiato anche per il “Miglior utilizzo di tecniche innovative” (Coppa Gian Paolo Cangi), autore di “Il Maiale: Pensiero …” ovvero una Galantina avvolta in capicollo, parfait di fegato, cotenna croccante, guancia brasata, riso allo zafferano, cuore al tartufo e verdurine glassate, con Funghi-rape-salsiccia.

Chiudono la fila con un bel bronzo Maurizio Federico con il Guanciotto di maiale al salto con panura croccante di pistacchio, al ristretto di Amarone della Valpolicella con sformato di polenta grezza tostata e brunoise di porcini autunnali con buccia d’arancia caramellata e il cuoco pugliese Mirko Esposito che presenta una sfiziosa Pancetta di maiale cotta a bassa temperatura con crema di Caciocavallo Podolico e pomodorino candito su crumble di taralli di grano arso, salsiccia al profumo di lime e zenzero su mini peperoni e friggitelli, aria di cime di rapa.

Si aggiungo inoltre le menzioni speciali a Luca Piccinelli, scelto da Maurizio Ferrari in veste di giuria popolare per la Coppa Fiorenzo Baroni, e il “Premio speciale pertinenza al tema e ricerca” (Coppa Enzo D’Ellea) a Mattia Giacomelli.

Vince invece l’insaccatrice offerta da Tre Spade la “Salsiccia 3.0” preparata da Michele Fiorito (dell’Ass. Cuochi Brescia) per l’equilibrio del condimento e aromatizzazione. Trionfo da me previsto appena scoperto che nell’impasto della sua “salsiccia silana” era presente un ingrediente che adoro: il Peperone Crusco.

Ultime foto al padiglione del nostro sponsor principe della manifestazione Pentole Agnelli e saluto ad Host che tornerà nel 2017.

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