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Allievo Allenatore tra tecnica e metodo

by Psydis
Allievo Allenatore

Si è chiuso oggi il ciclo teorico del corso Allievo Allenatore indetto dal Comitato Provinciale di Milano, Monza e Lecco.  Dalla conferma della prima lezione il 10 Ottobre è già passato quasi un mese e di acqua sotto i ponti, a livello di apprendimento e tirocinio, ne è passata molta.

Tecnica arbitrale

Come già anticipato, è stato un ex collega a rinfrescarmi ed aggiornarmi sui cambiamenti a livello di regolamento e statistica. Forse era la lezione più scontata ma non per questo poco importante, dovendo trasmettere in futuro alla squadra anche le conoscenze regolamentari per non incorrere in falli e sanzioni. E’ stato un piacere trovare in cattedra Davide Ugolotti in qualità di docente, l’ultima volta che ci siamo visti probabilmente era appena stato promosso al ruolo di arbitro regionale.

Sulle orme di Marco Mencarelli

Seguendo l’ottimo, ma complesso, libro Allievo allenatore primo livello giovanile curato da Marco Mencarelli (in foto con il Club Italia) abbiamo affrontato le basi della pallavolo e dell’allenamento. I due docenti, Paolo Amendola e Alessandro Licata ci hanno introdotto nel mondo del metodo, della tattica e della programmazione che pian piano dovrà diventare in nostro “pane quotidiano”. E’ stato curioso vedere con occhio nuovo tutto il processo di formazione che sottende a questo compito, con le enormi differenze di progetto per le squadre giovanili rispetto a quelle seniores. Avendo spesso avuto la fortuna di arbitrare giovanili molto forti, mi è è sempre sfuggito come in realtà sia davvero complessa e lunga la creazione di un atleta con fondamentali stabilizzati. Il tutto considerando che da convenzione il punto di arrivo è fissato nell’under 18. Sono soli i club migliori che possono permettersi di bruciare le tappe in questo senso.

Tra P, C, Fast e Pipe

Il vero muro è arrivato con i primi schemi base sui sistemi di ricezioni classici o le chiamate del palleggiatore. Finora un P1 o una Pipe erano parole sentite ma mai approfondite, oggi ho toccato con mani invece quanta tattica ci sia dietro ad ogni minima scelta. Anche se sono cose “standard” è stupefacente apprendere quante conoscenze e prove ci siano dietro ad ogni singola convenzione.

Preservare i giocatori

Unica lezione infrasettimanale, e a carattere “medico”, quella tenuta da Moreno Mascheroni, fisioterapista di alto livello che ha militato anche come staff nel Club Italia. Probabilmente come Allievo Allenatore questa lezione è prettamente conoscitiva in quanto difficilmente si agirà direttamente, ma sono nozioni che è bene memorizzare in caso si dia un supporto attivo al primo allenatore. Il succo del contenuto è riassumibile nell’importanza di preservare i giocatori facendogli eseguire esercizi corretti ed insegnandogli le tecniche corrette per eseguire i gesti tecnici in maniera sicura da lesioni o infortuni. In realtà ci si è addentrati nei principali, suggerendo anche come agire per non peggiorare la situazione e gestirlo sul posto in attesa di un parere medico.

In palestra

Domenica prossima inizierà la parte pratica, quindi il prof. Licata ci ospiterà nella palestra di Busnago per iniziare la formazione sul campo. Probabilmente dovrò imparare le tecniche ad arte per poterle poi replicare, interiorizzare e spiegare in futuro alla squadra. Soprattutto il timore sarà il dover condurre un allenamento simulato. Forse non accadrà, ma ho il vago sentore che per valutarci opportunamente ci sarà anche questo step da superare.

In attesa di Tirocinio

Intanto l’accordo con la Polisportiva di Nova Milanese è saltato, pertanto dopo un po’ di richieste sembra che riuscirò a fare il tirocinio presso la Polisportiva Circolo Giovanile Bresso. Finora ho visto gli allenamenti di quattro loro squadre femminili. Sembra una società molto interessante e ben strutturata. Ho deliberatamente optato per il femminile per riuscire a seguire qualcosa di meno veloce e di potenza, soprattutto a livello giovanile in cui è fondamentale insegnare i fondamentali. Nello specifico ho osservato due U18 con diverso grado di preparazione, una promettente U16 e infine, probabilmente la punta di diamante del settore femminile, la 1a Divisione.

Insomma, entro lunedì 15 potrò tirare le prime conclusioni. Spero solo di riuscire a vedere un po’ di partite del Bresso perché, a causa di sti maledetti protocolli Covid, è sempre troppo ristretta la selezione di persone che può accedere come spettatore.

 

 

 

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