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Il pralinato mondo di Massimo Pica

by Psydis
Massimo Pica

Doppio appuntamento oggi a Hobby Show con il maestro Massimo Pica, giovane pasticcere salernitano dall’indiscussa bravura e disponibilità a trasmettere la sua passione e tecnica agli amanti di torte e cioccolato.

Si parte con un cooking show generico con le basi per trattare il cioccolato, dalle temperature ad i trucchi per temperare il cioccolato in casa fino alla realizzazione di praline sferiche al fondente marmorizzate con cioccolato bianco. Durante l’excursus si è anche soffermato sulle differenze di trattazione delle ganache al cioccolato e purea di frutta, sottolienando ogni volta le ragioni fisico-chimiche di ogni singola procedura, con grande trasporto e serietà.

La dimostrazione è stata anche l’occasione per conoscere Lorena Lo Presti, mia consociata della FIC milanese e parte fondamentale dell’ingresso italiano nel Guinness World Records per la Torta scolpita più grande del mondo, ma soprattutto grandissima Ladychef e promettente allieva di Pica.

Seconda parte del pomeriggio dedicata finalmente alla pratica con una lezione vera e propria di due ore piene. Ripresi i concetti base del cooking show, è stata approfondita la parte teorica man mano che lavoravamo i vari ingredienti con ulteriori consigli fondamentali anche per rendere perfetta la panna cotta e altri dolci. La fortuna di parteciparvi in due ha dato modo di riuscire a portare a termine ben quattro prodotti eccellenti nonostante l’uso di strumenti molto casalinghi e senza l’abbattitore di temperatura.

Tutte le preparazioni sono andate un pò in parallelo per ridurre al minimo gli sprechi e ottimizzare il cioccolato fondente e bianco temperato nel momento migliore di utilizzo, ma temporalmente diciamo che la prima pralina completata è stata la replica del famoso Bacio Perugina, seguita da quella di un altro grande classico amato dai molti: il Ferrero Rocher!

Come trasportare queste delizie? Ovviamente in un bel cesto di cioccolato fondente con granella di nocciola fatto sul momento. Chiusura in bellezza con le tazzine praline ripiene di ganache al caffè, sformate incredibilmente con facilità estrema dagli stampi in policarbonato. Il risultato del mio operato lo vedete in foto, imperfetto perchè era la prima volta ed un pò “martoriato” da un’ora di metropolitana e mezza di auto, ma che ha retto il viaggio egregiamente grazie ad un cioccolato temperato alla perfezione.

Alla fine, chiudo la giornata portando a casa 900g di prodotti (tra praline e cesto) che quasi coprono il costo del corso, ma soprattutto il suo splendido e dettagliatissimo libro autografato (regalatomi da Alice) “Gusti Cromie Texture” in cui sono riportate tutte le ricette con una dovizia di particolari e foto quasi maniacale.

Ringrazio la Scuola di pasticceria Paideia che ha curato tutto l’evento invitandovi a seguire i loro corsi, tutti gli amici e consoci dell’Associazione Cuochi Milano e Provincia  che hanno collaborato ed ovviamente lo splendido docente che oggi ci ha svelato i misteri del cioccolato e delle praline.

E un pò sono gasato che il giudice del Guinness World Records abbia assaggiato la nostra pralina Bacio e sia rimasto molto soddisfatto!

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