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Sulle orme di Sissi

by Psydis
Sissi
Alla scoperta dell’Austria Imperiale

Quest’anno il filo conduttore delle ferie estive era Sissi, o meglio Elisabetta Amalia Eugenia di Wittelsbach, con un ampio margine del suo inserimento in tutto il contesto imperiale austriaco. E ovviamente il tutto condito con una riscoperta delle tradizioni viennesi in ambito gastronomico, con piccole attenzioni anche sui luoghi chiave che sono sopravvissuti.

Vienna Imperiale

Luogo principe per iniziare il viaggio, la città di Vienna, fulcro dei palazzi e musei in cui risiede la parte principale del retaggio storico della dinastia.

  • 28/08

Quasi a ritroso con la storia, primo appuntamento con la fine dei cardini della stessa: la Kapuzinergruft, dove risiedono le bare di tutti gli esponenti della casata. Passaggio obbligato nel Volksgarten, ricco di diverse specie di rose di ogni tipo, e visita di rito nella cattedrale Stephansdom.

  • 29/08

Primi due step del trittico Sissi Ticket con Schloss Schönbrunn e Hofburg (ospitante il Sisi Museum), il cuore pulsante della vita a palazzo con stanze, arredi e piccole chicche sui regnanti.

  • 30/08

Chiusura della parte austriaca del percorso con l’ultimo obbiettivo, un misto tra impero e contemporaneità, dove le vecchie forniture si mischiano ai giorni nostri: Möbelmuseum Wien.

Trieste Imperiale

Riservata al 31 Agosto la visita in territorio nazionale al Parco e Castello di Miramare, sorti per volontà dell’arciduca Massimiliano d’Asburgo che decise, attorno al 1855, di farsi costruire alla periferia di Trieste una residenza consona al proprio rango, affacciata sul mare e cinta da un esteso giardino.

Girovagando per Vienna

Non sono mancate ovviamente alcune tappe più ludiche o diversamente culturali in questa piccola vacanza. Tre luoghi imperdibili sono stati inseriti man mano nei percorsi, sfruttando il comodo giornaliero per i mezzi di trasposto viennesi.

  • Il parco e museo del Belvedere, che ne percorso principale ospita quadri di un certo spessore (Il Bacio di Klimt o Bonaparte valica il Gran San Bernardo di Jacques-Louis David) mentre nel secondo artisti contemporanei con diversi temi a rotazione.
  • Il suggestivo Hundertwasser Village, una delle principali attrazioni architettoniche dell’Austria. Il complesso di edifici progettati da Friedensreich Hundertwasser attira visitatori da tutto il mondo.
  • L’immancabile Prater, con la storica Riesenrad. Un paradiso per coloro che amano passeggiate, jogging, ciclismo ed equitazione, senza dimenticare le sue 250 attrazioni, di sicuro non vi annoierete: piste dell’autodromo, baracconi del tiro a segno, montagne russe e trenini dell’orrore e addirittura simulatori di volo.
Tra Wiener Schnitzel e Konditorei

Un buon viaggio deve essere corroborato da ottimo cibo. E anche questo non ha disatteso le aspettative. Sono partito subito con Wiener Schnitzel mit Pommes und Salad e naturalmente Kaisershmarrn mit ZwetschkenrOster già al primo pranzo. Tralasciando l’unica cena fuori dalle righe causa locali chiusi dopo una certa ora, in cui ho mangiato thai, il resto dei pasti ha seguito la cucina austriaca ed istriana:

  • Rindsgulash und Speatzle homemade
  • Sfilacci di pollo fritto, insalata di patate, songino, cipolla, pomodori e olio ai semi di zucca
  • Leberkase Spezial
  • Bratwurst und Kartoffelsalat
  • Piatto misto di Caldaia, Patate, Kren e Senape
  • Birra Millefiori ai Mieli del Carso

Non si è scherzato neanche a livello pasticceria:

  • Topfen Oberstorte, Sissitorte, Klimtrorte al Cafè del Belvedere
  • Crostatina al Fondente con Caffè Peratoner al Caffè degli Specchi, luogo di ispirazione per Agatha Christie, Arthur Conan Doyle, Marcel Proust, Virginia Woolf, Georges Simenon che lo hanno spesso frequentato
  • Kardinalshnitte e Esterhazyshnitte al Zum Kaiser del Prater

Nota a margine per le sue esperienze particolari:

  • Dobostorte e Anna Demel Coffee presso Demel, pasticceria di corte regia-imperiale da cui Sissi acquistava le Violette Cristallizate. Ovviamente non ho potuto esimermi neppure io dal prenderne una scatoletta da degustare.
  • L’Original Sachertorte del Cafè Hotel Sacher, che secondo la tradizione detiene la ricetta originale di questa celebre torta internazionale.
L’unico rammarico

Nonostante mi sia informato in maniera maniacale sui regolamenti austriaci, non ho considerato doppiamente il fattore Tempo. E’ stata una lunga corsa contro il tempo riuscire a fare tutto. Vento e Pioggia. Insomma tra l’impossibilità di pianificare voli sicuri visivamente, così come forti raffiche di vento e pioggia, non sono riuscito neanche a tirare fuori il mio uas dallo zaino. Mi toccherà rifarmi un’altra volta.

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